Nel 1948 Pietro e Antonietta Bertagni, cosmopoliti coniugi bolognesi, danno avvio alla realizzazione del loro sogno: edificare una casa di famiglia in cui vivere circondati da amici e persone stimolanti. Una residenza signorile e ospitale, con una porzione di giardino che rievoca le placide e laboriose corti emiliane, e al contempo uno spazio aperto agli stimoli della contemporaneità.
A partire dagli anni ottanta i lumi della mondanità e dell’intelletto si sono sopiti fino all’arrivo di Guido Carlo Vincenzi, ultimo discendente dei Bertagni che, spinto dal desiderio di ridare lustro alla casa di famiglia, ha creato nei lussuosi ambienti che la compongono una serie di mondi caleidoscopici che suscitano la curiosità di chi vi alloggia.